Incontri con la società del Kurdistan
Il libro raccoglie saggi e materiali pubblicati tra il 1982 e il 2001. Benché scritti in circostanze e con finalità diverse, sviluppano tematiche incentrate su territorio, ruolo delle donne, cultura e mass-media nel Kurdistan. Un congruo numero di testi è stato scritto ad hoc, spesso come aggiornamento di una situazione colta nel passato. Negli ultimi decenni le guerre e i conflitti hanno mutato radicalmente la società del Kurdistan, formata oltre che da curdi, il popolo maggioritario, anche dai cristiani assiri e caldei, dai turcomanni, dai yezidi e, nel passato, da ebrei e armeni. Con questa chiave di lettura l'Autrice presenta spaccati della società del Kurdistan, taluni dal taglio decisamente innovativo, quali le città curde nei resoconti di viaggiatori occidentali, dove si analizza in particolare Kirkuk, dal 1970 oggetto della pulizia etnica in Iraq, con espulsione delle comunità curda, cristiana e turcomanna, e conseguente arabizzazione della città. Oppure evidenzia quanto i curdi abbiano contribuito, soprattutto in Iraq e Turchia, alla costruzione dello stato nazionale sia a livello politico che culturale. Nell'ampia sezione dedicata alla cultura curda, con particolare riferimento alla letteratura, sono analizzate le arti performative e quanto musica, teatro e cinema curdi siano arti presenti e popolari anche tra le popolazioni di culture altre. Chiude il volume l'analisi sul perché i curdi non hanno uno stato indipendente. [Testo dell'editore]
Fiche technique
- Hauteur
- 21cm
- Largeur
- 15cm
- Profondeur
- 1,5cm
- Poids
- 341gr
- Nombre de pages
- 251